Le persone fisiche, titolari di partita Iva, che esercitano attività economiche per le quali NON sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità (Isa), nonché le società di persone ed enti equiparati che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 30 giugno, devono versare la terza rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali delle persone fisiche e delle società di persone (Modelli Redditi Pf 2021, Redditi Sp 2021 e Irap 2021) con applicazione degli interessi nella misura dello 0,51%, e del saldo dell’Iva relativa al 2020 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorato dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2021 – 30/6/2021, e con successiva applicazione degli interessi nella misura dello 0,51% (per i contribuenti, titolari di partita Iva, non Isa, che si sono avvalsi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il 30 luglio 2021, si tratta della seconda rata, con applicazione della maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%.
Le persone fisiche non titolari di partita Iva, esclusi i soggetti che partecipano in attività economiche per le quali si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche (Modelli 730/2021, Redditi Pf 2021), che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 30 giugno, devono versare la seconda rata delle imposte risultanti dal modello Redditi Pf 2021, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,33%. Il pagamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche (qualora il saldo finale sia pari a zero, esclusivamente attraverso i canali dell'Agenzia delle entrate) ovvero, in assenza di compensazioni, anche in modalità cartacea presso banche, Poste italiane e agenti della riscossione.