La legge di bilancio 2023 (Legge 197 del 29.12.2022) dedica molti articoli ai trattamenti pensionistici per il 2023, con importanti novità decise all'ultimo in tema di importo degli assegni minimi nel 2023.
Infatti, oltre a
- nuovo pensionamento anticipato con quota 103 ,
- bonus contributivo per chi resta al lavoro,
- proroga di APE SOCIALE e Opzione Donna ( ma con platea molto ridotta),
la legge di bilancio prevede una revisione del meccanismo di indicizzazione degli importi pensionistici per il biennio 2023-2014, con
- una estensione straordinaria della percentuale di rivalutazione delle pensioni minime ( nel 2022 il trattamento minimo era pari a 524,35 euro) e
- una stretta alla perequazione delle pensioni più alte.
Rispetto al testo giunto in Parlamento il 25 novembre, sono stati proposti dal Governo durante i lavori della Commissione alla Camera, nuovi emendamenti che ampliano ancora di piu la forbice tra pensioni minime e pensioni d'oro: le prime salgono per alcuni fino a 600 euro, le seconde perdono ancora punti di rivalutazione.
Vediamo di seguito piu in dettaglio.
Le nuove percentuali di rivalutazione pensioni
A seguito delle pressioni di parte della maggioranza e dell'opinione pubblica il Governo ha presentato il 18 dicembre un emendamento al testo del DDL che
- conferma lo schema a sei fasce,
- innalza la percentuale di rivalutazione per gli assegni fino a 5 volte il minimo (che corrispondono a circa 2626 euro mensili lordi ) con un aumento di circa 153 euro mensili e
- diminuisce la rivalutazione delle pensioni più alte , a partire da 5 volte il minimo in su (con diminuzioni progressive da 4 a 13 euro al mese rispetto alla prima versione)
Nella tabella seguente l'impianto definitivo previsto agli articoli 309-311 della legge di bilancio :
scaglioni | importo soglia * | EMENDAMENTO 18.12.2022 – Nuove percentuali di applicazione del tasso di rivalutazione annuale (7,3% nel 2022) |
---|---|---|
pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS | fino a 2100 euro circa | 100% |
pensioni da 4 a 5 volte il minimo | fino a 2626 euro | 85% |
pensioni da 5 a 6 volte il minimo | fino a 3150 euro | 53% |
pensioni da 6 a 8 volte il minimo | 4200 euro | 47% |
pensioni da 8 a 10 volte il minimo | 5250 euro | 37% |
pensioni oltre 10 volte il minimo | da 5250 euro in su | 32% |
* Attenzione tutti gli aumenti sono attribuiti alle pensioni anche oltre le soglie citate ma entro il limite maggiorato con la quota di rivalutazione . Ad esempio il secondo scaglione (fino a 5 volte il minimo= 2620 euro circa) la rivalutazione all'80% si applica in realta fino alla soglia maggiorata dell'80% del 7,3% (indice ISTAT 2022) dell'importo della pensione.
Aumenti pensioni minime: novità per over 75
Per contrastare l'inflazione in corso per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS, è riconosciuto un ulteriore incremento di
- 1,5 punti percentuali per l’anno 2023 ( con deroga per gli over 75. v sotto) e
- 2,7 punti percentuali per l’anno 2024
con riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna delle mensilità da gennaio 2023 a dicembre 2024, ivi inclusa la tredicesima mensilità spettante.
Si tratta in pratica di aumenti delle pensioni minime
- a 570 euro nel 2023 e
- a 580 euro nel 2024
ATTENZIONE: per i soggetti over 75 anni scatterà una rivalutazione del 6,4%, invece del previsto 1,5%, oltre alla indicizzazione del 7,3% che interessa gli assegni fino a 4 volte il minimo)
Questa ulteriore maggiorazione fa salire l'importo a 597,3 euro mensili (i 600 euro fortemente voluti da parte della maggioranza) e comporta una spesa di 270 milioni per lo Stato.
Importante sottolineare che questo incremento straordinario non sarà rilevante per il riconoscimento di tutte le prestazioni collegate al reddito riconosciute ai pensionati.