La valutazione dell'invalidità può essere richiesta sulla base della documentazione medica senza recarsi di persona alla sede INPS per la visita. Il nuovo servizio era stato comunicato dall'INPS con il messaggio 3315 del 1 ottobre 2021.
il “Servizio di presentazione documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità civile e previdenziale” introdotto inizialmente in forma parziale per l'emergenza sanitaria COVID, in applicazione dell’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, consente la definizione dei verbali sanitari per la richiesta di invalidità INPS anche solo attraverso la valutazione agli atti, cioè dei documenti sanitari.
Dal 2021 grazie ai progetti e ai finanziamenti del PNRR per la digitalizzazione dell'amminIstrazione pubblica, è stato progressivamente ampliato a tutti i cittadini, al medico certificatore e al Patronato, e consente in caso di presentazione di nuova domanda di invalidità civile o di aggravamento, di poter allegare la documentazione sanitaria in forma telematica sulla piattaforma INPS.
Il servizio online consente alle commissioni mediche di:
– snellire il procedimento di verifica sanitaria
– agevolare l’accertamento nei casi di pazienti particolarmente gravi per i quali recarsi a visita diretta potrebbe essere disagevole;
La commissione INPS valuta i documenti e solo nei casi in cui non li ritenga non sufficienti per una valutazione obiettiva, convoca l'interessato a visita diretta.
Con il messaggio 1060 del 17 marzo 2023 l'istituto riepiloga le funzioni della procedura telematica e annuncia che tale servizio online diventa la modalità esclusiva di trasmissione della documentazione sanitaria.
Pertanto, la documentazione inviata attraverso altri canali, compreso l’invio tramite PEC, non sarà piu presa in considerazione.
Inoltre l'istituto annuncia che al fine di dare compiuta attuazione all’articolo 29-ter,del decreto-legge n. 76/2020 si sta portando a termine un’implementazione dei sistemi informatici che connettono le ASL con l’Istituto, che consentirà la visualizzazione della documentazione sanitaria allegata e quindi la definizione dei verbali agli atti anche da parte delle commissioni mediche delle ASL.
La nuova funzionalità sarà illustrata in un messaggio di prossima pubblicazione.
Di seguito vediamo ulteriori dettagli sulla procedura disponibile
Il servizio “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile”
Dal 20 giugno 2022 attraverso il servizio online sul sito INPS i cittadini possono inoltrare online all’Istituto la documentazione sanitaria per la definizione delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria:
- di prima istanza/aggravamento (dove le commissioni mediche INPS operano in convenzione con le regioni) o
- o di revisione
ai fini delle indennità di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità.
Il cittadino deve dare il consenso alla valutazione sugli atti . La documentazione sanitaria pervenuta via web online viene conservata negli archivi dell’Istituto e sarà sempre disponibile e consultabile per gli eventuali successivi accertamenti di revisione, di aggravamento o di verifica straordinaria ovvero per le attività el Coordinamento generale Medico Legale e della Commissione Medica Superiore.
Tutti i cittadini, che
- hanno già presentato una domanda di invalidità civile, di handicap, di cecità, sordità o disabilità oppure che
- hanno già ricevuto una comunicazione dall’Istituto riguardante una revisione
potranno chiedere di essere valutati attraverso la documentazione, dopo essersi autenticati con le proprie credenziali di identità digitale (SPID, CNS o CIE).
La documentazione sarà accettata solo se in formato PDF e di dimensione massima di 2 MB per documento. Il servizio è utilizzabile anche successivamente all'invio della domanda.
La Commissione medica INPS si pronuncia i con l’emissione di un verbale agli atti che verrà poi trasmesso al cittadino a mezzo di raccomandata A/R.
Come detto in caso di documentazione insufficiente la commissione potrà convocare l'interessato a visita diretta.
Documenti caricabili online anche da medici e patronati
Dal 1 ottobre 2022 il servizio denominato “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”, è diventato fruibile anche da
- medici certificatori e
- operatori degli Istituti di Patronato che forniscono assistenza al cittadino
Il servizio interessa:
- le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni;
- tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile
Il messaggio 3574-2022 INPS, cui si rimanda per ulteriori dettagli, precisa che è possibile trasmettere la documentazione finché l’iter di accertamento sanitario è in corso (ossia finché il verbale non è definito).
Al fine di garantire la tutela della riservatezza dei dati, i medici e gli Istituti di Patronato DEVONO garantire che:
- alla fine del processo di allegazione non rimanga copia digitale dei documenti sanitari trasmessi nei sistemi e negli strumenti informatici utilizzati;
- non venga realizzata e successivamente custodita copia cartacea o in altro formato della documentazione sanitaria consegnata dal cittadino;
- al termine del processo di allegazione, sia restituita tutta la documentazione al cittadino.
Invio domanda invalidità minori
Nel messaggio 4212 del 22.11.2022 INPS ha precisato ancora che la compilazione delle domande relative a minori prevede la compilazione sia di dati sanitari che di dati per la liquidazione di un’eventuale prestazione economica per cui:
- la selezione della qualifica “Genitore dichiarante” comporta l’obbligo di inserire anche i dati relativi all’altro genitore nella sottosezione “Anagrafica altro genitore”. Il genitore non dichiarante verrà informato dall’Istituto (lettera raccomandata, PEC, e-mail o SMS)
- per la modalità “in contanti presso lo sportello”, se nella sezione “Rappresentante legale” sono stati inseriti entrambi i genitori, è necessario che l’altro genitore fornisca il consenso allegando l’apposito modulo di delega (reperibile nella sezione quadro F successivamente al salvataggio dei dati inseriti) con le firme autenticate di entrambi i genitori oppure accedendo direttamente al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” con le proprie credenziali fo tramite la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione”.
Nel messaggio 892-2023 è stata annunciata l'apertura anche alle associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall'INPS del canale telematico, con accesso tramite identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS).
Per ulteriore approfondimento si ricorda che è disponibile il manuale “Domande di invalidità civile” tramite l'apposito link presente sulle schermate della procedura.