Il concorso per magistrati tributari è ormai imminente. Lo ha confermato l'11 ottobre scorso in un convegno AMT il capo dipartimento della giustizia tributaria del Ministero dell'Economia, Sirianni.
E' stato anzi specificato che un primo concorso per i 145 magistrati a tempo pieno previsto dalla legge 130 2022 sarà indetto con l'insediamento del nuovo Consiglio della giustizia tributaria e le prove dovrebbero svolgersi nei primi mesi del 2024.
Subito dopo sarà la volta di un secondo bando per 204 magistrati, autorizzato dal Dl 75/2023.
Il funzionario ha annunciato che ci si aspetta una grande partecipazione anche per il fatto che possono partecipare sia laureati in legge che in economia .
E'stato anche precisato che i vincitori non saranno operativi immediatamente (Sono previsti 6 mesi di tirocinio) e comunque con i pensionamenti resta alto il numero di posti vacanti.
In attesa dei dettagli che saranno chiariti con i bandi ufficiali, vediamo di seguito le novità introdotte dal Decreto Legge n. 75 del 22 giugno 2023 (in G.U. n. 144 del 22 giugno 2023) in particolare sulle nuove modalità per le prove d'esame e la composizione delle Commissioni.
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Concorso magistrati tributari 2023: posti, requisiti e prove
I posti complessivi previsti erano 576, così suddivisi:
- – 448 unità presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado;
- – 128 unità presso le Corti di giustizia tributaria di secondo grado.
Per partecipare è richiesto il diploma di laurea in
– Giurisprudenza;
– Scienze dell’Economia;
– Scienze Economico-aziendali.
e i seguenti requisiti generali :
a) essere cittadini italiani;
b) avere l’esercizio dei diritti civili;
c) essere di condotta incensurabile;
d) non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
Sono previste:
- tre prove scritte ed
- una orale ( cui si accede con punteggio di almeno 12/20 negli scritti)
Le prove scritte consisteranno in due elaborati teorici
- uno di diritto tributario e
- uno di diritto civile o commerciale, e
- una prova teorico-pratica di diritto processuale tributario ovvero la redazione di una sentenza
La prova orale dovrebbe comprendere:
- diritto tributario e diritto processuale tributario
- diritto civile e diritto processuale civile
- diritto penale
- diritto costituzionale
- diritto amministrativo
- diritto commerciale
- diritto dell’Unione europea
- contabilità aziendale e bilancio
- elementi di informatica giuridica
- lingua straniera (indicata dal candidato all’atto della domanda di partecipazione al concorso, scelta fra inglese, spagnolo, francese e tedesco)
Il decreto 75 2023 ha previsto l'inserimento in programma del diritto penale tributario, mentre ha espunto il diritto fallimentare e internazionale ma per la certezza occorre attendere la pubblicazione del bando ministeriale.
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Concorso magistratura tributaria domanda e contributo
I dettagli saranno precisati nel bando in uscita ma si può anticipare che le domande di partecipazione andranno inviate tramite il portale INPA da quest'anno piattaforma telematica di riferimento per tutti i concorsi pubblici. Richiesti SPID e una casella di posta certificata PEC personale.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2023 è stato pubblicato il D.M. che determina le modalità di versamento del contributo per la partecipazione al concorso per esami per la nomina a magistrato tributario.
In particolare si specifica che il versamento del contributo nella misura forfetaria di euro 50,00, posto a carico dei candidati per l'ammissione al concorso per l'accesso alla magistratura tributaria, dovrà essere effettuato tramite la «Piattaforma pagoPA».
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Concorso giustizia tributaria: nuove Commissioni
Il decreto 75 2023 ha previsto inoltre che la commissione di concorso sarà composta da un maggior numero di commissari, ovvero:
- dal presidente di una corte di giustizia tributaria di secondo grado, che la presiede,
- da venti magistrati scelti tra magistrati tributari, ordinari, amministrativi, contabili e militari con almeno quindici anni di anzianità,
- da quattro professori universitari di ruolo, di cui uno titolare dell'insegnamento di diritto tributario, gli altri titolari di uno degli insegnamenti delle altre materie oggetto di esame,
- da due avvocati iscritti all'albo speciale dei patrocinanti dinanzi alle magistrature superiori, nominati su proposta del Consiglio nazionale forense e
- da due dottori commercialisti con almeno quindici anni di anzianità, nominati su proposta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Non potranno essere nominati componenti della commissione coloro che, nei dieci anni precedenti, hanno prestato, a qualsiasi titolo e modo, attività di docenza nelle scuole di preparazione al concorso per magistrato tributario, ordinario, amministrativo e contabile.
Potranno inoltre essere nominati i commissari supplenti destinati a sostituire i titolari in caso di assenza o di impedimento.
Il decreto pubblica amministrazione 75/ 2023 prevede infine l' aumento del numero di posti a concorso nei prossimi anni, con incremento di
- 68 unità aggiuntive rispetto al numero di vincitori non assunti nel prossimo concorso,
- 204 unità per l’anno 2026 e
- 204 unità per l’anno 2029.