I contribuenti che, dopo aver definito le somme dovute al Fisco aderendo all’avviso di accertamento, al Pvc o all’invito a comparire oppure prestando acquiescenza all’accertamento, hanno deciso di pagare a rate e sono poi decaduti dal beneficio per non aver rispettato le scadenze definite nel piano prestabilito, hanno l’opportunità di essere riammessi al pagamento dilazionato se effettuano il pagamento della prima rata scaduta entro domani martedì 31 maggio. La nuova possibilità è stata data dalla Legge di Stabilità 2016 e poi la Circolare 13/E del 22 aprile scorso ha fornito tutti i chiarimenti in merito, stabilendo sia le modalità che i termini degli adempimenti necessari per la riammissione al beneficio. La decadenza dalla rateazione deve essere avvenuta nei 36 mesi antecedenti al 15 ottobre 2015.
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Rateazione: riammissione se si paga la prima rata scaduta entro il 31 maggio
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