Tra le modifiche al Decreto Milleproroghe in fase di conversione in legge e ora all’esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio, c’è anche l’emendamento di Scelta Civica che apre alla possibilità, anche per il 2015, di optare per il vecchio regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5% e soglia di ricavi unica a 30.000 euro. Questa sarebbe una "soluzione ponte" in vista della revisione del regime forfetario ad opera dei decreti attuativi della Delega fiscale attesi al Consiglio dei Ministri di venerdì 20. Tra gli altri emendamenti all’esame delle Commissioni vi sono anche: la possibilità, per chi è decaduto dalla rateizzazione di Equitalia entro il 31.12.2014, di presentare istanza di riammissione fino al 31.07.2015; l’incremento al 20% della quota dell’importo totale di un appalto pubblico da corrispondere all’appaltatore come anticipazione del prezzo d’acquisto (ciò per ammortizzare gli effetti negativi dello split payment); la possibilità per gli enti locali di ripristinare gli uffici dei giudici di pace soppressi per effetto del riordino avvenuto.
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Minimi, si apre la possibilità di optare per il vecchio regime anche per il 2015
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